La sentenza allegata, emessa dal Tribunale di Napoli il 15.5.2025, è relativa al giudizio promosso dai congiunti di un operaio dell’Italsider di bagnoli, deceduto per mesotelioma pleurico , contratto per l’inalazione di fibre di amianto nell’ambiente lavorativo.
La sentenza è importante perché affronta la questione del cd. danno parentale.
Il c.d. danno “da perdita del rapporto parentale” rappresenta un peculiare aspetto del danno non patrimoniale e consiste non già nella mera perdita delle abitudini e dei riti propri della quotidianità, bensì nello sconvolgimento dell’esistenza, rivelato da fondamentali e radicali cambiamenti dello stile di vita, nonché nella sofferenza interiore derivante dal venir meno del rapporto.
Esso si concreta nella perdita di un prossimo congiunto da cui consegue normalmente una condizione di vuoto esistenziale da parte dei familiari, determinato dal fatto di non poter più godere della sua presenza e di non poter più sperimentare tutte quelle relazioni fatte di affettività, condivisione, solidarietà che caratterizzano un sistema di vita che viene irreversibilmente stravolto. Il risarcimento di tale danno spetta ai prossimi congiunti, i quali sono quelli uniti da un vincolo affettivo-giuridico, che riposa su rapporti che costituiscono fonti di reciproci diritti-doveri.
La sentenza, sulla scorta dell’insegnamento della Corte di Cassazione specifica che il danno da perdita del rapporto parentale è un danno presunto, precisando che la presunzione può essere vinta solo da prova contraria posta a carico del debitore. sentenza Italsider di Bagnoli operaio deceduto per mesotelioma pleurico
